Stufa elettrica, gas o climatizzatore?
Confronto semplice (e ironico) tra le tre soluzioni più usate per scaldare casa, con conti pratici su consumi e costi.
Se chiedi agli esperti, la temperatura ideale in casa è quasi sempre la stessa: tra 19°C e 20°C.
Se chiedi a tua madre:
“19 gradi?! Ma che siamo al Polo Nord?”
Se chiedi a zia Rosetta, quella che sa sempre tutto e non paga mai il riscaldamento perché “io ho il piumino, che devo riscaldare l’aria?”, lei ti risponde:
“L’unica temperatura economica è quella in cui non accendi mai!”
Benvenuto nella guida definitiva — e soprattutto ironica — per capire a quanti gradi tenere casa senza finire in bolletta shock o vivere come un pinguino motivatore.
Qui non facciamo progettazione impianti: sono conti semplici e indicativi per farti ragionare, non sostituiscono il parere di un tecnico abilitato o di un termotecnico.
Secondo ENEA, termotecnici, ingegneri e gente che dorme con il termometro sul comodino:
👉 Il comfort economico è tra 19°C e 20°C.
Perché?
Fin qui tutto scientifico.
Poi arriva zia Rosetta.
Lei sostiene che la temperatura ideale è:
👉 quella che ti permette di vedere il fiato mentre parli, così almeno sei sicuro che l’aria è pulita.
E quando fai notare che a 15°C rischi di ibernare, lei risponde:
“Ma scusa, non sei vivo? E allora riscaldati camminando!”
Secondo lei, l’unico vero risparmio è:
Se però vuoi emulare la zia senza trasformarti in un ghiacciolo, puoi almeno farlo con un po’ di comfort: un plaid termico in pile o delle pantofole ben isolate aiutano parecchio a sentire meno freddo senza alzare il termostato.
Ecco cosa succede, più o meno, se esageri al ribasso.
Con 19°C–20°C invece:
Ecco cosa fanno gli esperti veri (non zia Rosetta).
Per evitare questo “su e giù” continuo, tanti tecnici consigliano un termostato intelligente Wi-Fi che puoi gestire da app: imposti gli orari, abbassi la temperatura quando non sei in casa e non devi più correre al quadro ogni sera. Se vuoi farti un’idea di cosa offre il mercato, puoi cercare termostati Wi-Fi su Amazon .
Se il bagno sta a 22°C e il salotto a 17°C, qualcosa è andato storto.
In genere è zia Rosetta che ha chiuso la valvola “perché lì non ci vado”.
Per avere una casa equilibrata (e bollette meno isteriche) il trucco è regolare stanza per stanza. Le valvole termostatiche, ormai obbligatorie in molti condomìni, servono proprio a questo: niente stanze forno e stanze igloo nello stesso appartamento. Se non le hai ancora e vuoi capire come sono fatte, qui trovi qualche modello: valvole termostatiche su Amazon .
Il sole è gratis: è la vera fotovoltaica della nonna.
Se i serramenti non sono il massimo e senti aria fredda vicino alle finestre, puoi migliorare un po’ la situazione con soluzioni semplici: guarnizioni para spifferi e pellicole isolanti per vetri. Non fanno miracoli, ma aiutano a non buttare via il calore pagato. Qui trovi qualche esempio: guarnizioni antispiffero e pellicole isolanti per finestre .
Il termosifone non è un appendi-asciugamani.
O meglio, è anche quello… ma poi l’aria non gira e il calore resta incastrato dietro le magliette.
— “Zia, metto il termostato a 20?”
— “A venti?! E che devi cuocere la pasta? Mettilo a 17 che è festa!”
— “Ma ho freddo…”
— “Allora usa il mio metodo: ti siedi sul tappeto e pensi caldo.”
📌 La temperatura più economica in casa è: 19°C–20°C.
È la fascia dove consumi poco e non vivi come su “La vita al Polo” di Discovery Channel.
Se vuoi risparmiare davvero, ricorda:
Se vuoi sapere la temperatura scritta dalla casa madre (che è quella corretta per i tuoi termosifoni e la tua caldaia):
👉 Guarda sempre cosa c’è scritto nel libretto di istruzioni dell’impianto.
Quella è la temperatura più sicura ed efficiente per la tua casa specifica.
E, in caso di dubbi o impianti particolari, meglio sentire sempre un tecnico abilitato o un termotecnico prima di fare esperimenti “creativi” con il termostato.
Se vuoi passare dalla teoria della zia ai consigli degli esperti, ecco tre alleati semplici che possono aiutarti a tenere la casa calda senza buttare soldi:
Tag: temperatura economica casa, 19 gradi, 20 gradi, riscaldamento casa, termostato, comfort termico, risparmio bolletta, ENEA, temperatura ideale in casa
Confronto semplice (e ironico) tra le tre soluzioni più usate per scaldare casa, con conti pratici su consumi e costi.
Perché c’è sempre una stanza che non si scalda mai e cosa puoi fare (senza rifare tutto l’impianto).
Impianto reale, numeri veri: quanto spendi, quanto recuperi e in quanti anni rientri con un fotovoltaico moderno.