Riscaldamento: stufa elettrica, gas o climatizzatore? Differenze, consumi e costi reali
È sera, fuori ci sono 3 gradi, dentro casa “dovrebbero” essercene 20… ma in salotto c’è quella temperatura strana: né freddo da cappotto, né caldo da maglietta. Il famoso clima “ho freddo ma non so dove mettere le mani”.
Marco è sul divano con la coperta sulle gambe, controlla la bolletta luce/gas sul telefono e si fa la domanda che unisce l’Italia più del cenone: “Meglio accendere la stufa elettrica, la stufa a gas o il climatizzatore in pompa di calore?”
- Stufa elettrica: scalda subito ma consuma tanta corrente.
- Stufa a gas: scalda forte, conviene solo in certi casi e va usata con attenzione.
- Climatizzatore in pompa di calore: di solito è il più efficiente sulla carta.
Qui non facciamo progettazione impianti: sono conti semplici e indicativi per farti ragionare, non sostituiscono il parere di un tecnico abilitato.
1. La scena in casa: tre soluzioni, una bolletta
Sul tavolo del salotto di Marco ci sono:
- la stufetta elettrica da 2000 Watt che fa un caldo infernale in 5 minuti,
- una stufa a gas con bombola, “che mio cognato dice che non consuma niente”,
- il climatizzatore montato l’estate scorsa, che però può fare anche aria calda.
Marco guarda la bolletta, guarda le tre opzioni e pensa: “Se accendo quella sbagliata, a fine mese mi arriva la raccomandata dal fornitore…”
2. Quanto consumano davvero? (con numeri semplici)
Facciamo i conti con una tariffa elettrica media di 0,30 €/kWh e un costo gas indicativo, giusto per capire le differenze. Sono valori medi, il tuo contratto può avere cifre diverse.
| Sistema | Potenza / Uso tipico | Consumo / Ora | Costo stimato / Ora* |
|---|---|---|---|
| Stufa elettrica classica | 2000 W (2 kW) sempre alla massima potenza | 2 kWh | ~0,60 € / ora |
| Climatizzatore in pompa di calore | ~900 W medi per tenere la stanza calda (in avvio può salire a 1000–1200 W finché non ha scaldato bene l’ambiente) | 0,9 kWh (medio) | ~0,27 € / ora |
| Stufa a gas con bombola | 2000–3000 W equivalenti (dipende dal modello e dalla regolazione) | ~0,20–0,30 kg gas | ~0,35–0,60 € / ora** |
* Calcolato con 0,30 €/kWh solo per avere un ordine di grandezza. ** Dipende dal prezzo della bombola, dal tipo di stufa e dall’efficienza reale.
se confrontiamo solo i numeri, a parità di calore erogato:
- la stufa elettrica è in genere la più costosa da tenere accesa a lungo,
- il climatizzatore (pompa di calore) è spesso il più conveniente in bolletta,
- la stufa a gas dipende tantissimo da quanto paghi il gas e da come è usata.
3. Quando ha senso usare la stufa elettrica
La stufetta elettrica è come il caffè ristretto: ti tira su in fretta, ma non è una soluzione da usare ogni ora del giorno.
- Perfetta per 20–30 minuti quando sei fermo alla scrivania.
- Utile se devi scaldare un punto preciso (piedi, gambe, postazione lavoro).
- Comoda in bagni piccoli, giusto il tempo della doccia.
Dove non è il massimo:
- salotti grandi da tenere caldi per ore;
- stanze con isolamento scarso (il calore scappa subito);
- case dove la luce costa già parecchio.
4. Quando può avere senso la stufa a gas
La stufa a gas con bombola è la classica soluzione da: “la usano tutti al mare/in montagna, vuoi che non vada bene?”.
Pro:
- Scalda tanto e abbastanza in fretta.
- Non pesa sulla bolletta elettrica.
- Può avere senso dove la corrente è limitata o costosa.
Contro (da non sottovalutare):
- Va usata solo in ambienti ben aerati, seguendo tutte le norme di sicurezza.
- Richiede attenzione per ventilazione e ricambio d’aria.
- Il costo reale dipende dal prezzo della bombola e da quanto la tieni accesa.
5. Climatizzatore in pompa di calore: il “secchione” dei consumi
Il climatizzatore moderno con pompa di calore è il campione di efficienza: a grandi linee, con 700 Watt di assorbimento medio può mandare in stanza calore equivalente a 1800–2200 Watt.
Tuttavia:
- Nella fase iniziale spesso assorbe di più (anche 1000–1200 Watt) per portare la stanza a temperatura; poi scende e si stabilizza.
- Funziona meglio in case almeno un po’ isolate: se apri e chiudi la porta ogni 2 minuti, lavora di più e consuma di più.
- È ideale per tenerlo acceso a lungo (es. sera intera) con temperatura fissa.
6. Confronto pratico: quale usare in quale situazione?
| Situazione | Soluzione più sensata (in generale) |
|---|---|
| Mezz’ora alla scrivania, piede ghiacciato | Stufa elettrica piccola, mirata |
| Serata intera in salotto | Climatizzatore in pompa di calore |
| Casa al mare con impianto elettrico debole | Stufa a gas (solo se usata in sicurezza) |
| Bagno piccolo per 10 minuti | Piccola stufetta elettrica o termoventilatore |
7. Questo sito non è un manuale tecnico (ma ti fa ragionare)
Tutti i numeri che vedi qui sopra sono stimate indicative, arrotondate per rendere i ragionamenti semplici. Ogni casa è diversa, ogni contratto è diverso, ogni impianto è una storia a sé.
Syncras non sostituisce termotecnici, elettricisti o progettisti: ti aiuta solo a farti un’idea prima di comprare o prima di lasciare una stufa accesa tutta la sera senza pensarci.
Un misuratore di consumi da presa (wattmetro) ti mostra quanti Watt sta realmente assorbendo una stufa, un clima, o qualsiasi altro apparecchio.
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